Piccolo trailer tratto dal gladiatore
Spesso non bastano insegnanti che spiegano e alunni che studiano, spesso gli stimoli possono essere dati da qualcosa che non sia un libro. Nel 2010 possiamo dire che abbiamo l'opportunità si usufruire di tecnologia avanzata e non, per cui perchè non ammettere che si possa imparare qualcosa anche da un film? Un film che sia storico, psicologico, realista, romantico. Madame de Stael nell'800 invitava gli intellettuali classici ad aprirsi a tutto ciò che di nuovo ci fosse nella letteratura, io nel XXI secolo dico agli insegnanti: viviamo in un mondo che ha un miliardo di lati positivi ma nel nostro pessimismo non riusciamo a notarli.. apriamo gli orizzonti ad una scuola che non sia tradizionale, approfondiamo tutto ciò che studiamo, non limitiamoci ad essere persone "tra le righe", rompiamo gli schemi.. E perchè non iniziare imparando qualcosa da un buon film?
martedì 27 ottobre 2009
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ritengo che il tuo ragionamento sia giusto,ma dovremmo prima di tutto cambiare il metodo e il metro di giudizio con cui vengono giudicai gli alunni.Spesso quello che manca agli studenti sono gli stimoli,non è possibile che in un liceo classico(e nella scuole in generale)non si parli o nn si dedichino ore al confronto su temi politici o sociali.viviamo in un paese dove vigie una dittatura silenziosa che annebbia le nostre menti tra tg che infangano spudoratamente la verita'e i vari reality show che a mio parere sono la decadenza del genere umano...in tutto cio' noi ragazzi catanzaresi viviamo in una citta' mortorio nella quale il numero di tossici dipendenti e suicidi è uno dei piu' alti nella media italiana! e la scuola che sarebbe l'unico mezzo di "sopravvivenza" in tutto cio' che fa?niente! si limta all'indottrinamento e al progetto gutemberg che è sepre piu' lontano dai giovani e sempre piu' vetrina da proporre ai vari "politicanti" e "intelletualoidi" italiani...sarebbe pero' ingiusto non mensionare i piccoli aspetti positivi,come questo blog che ci permette di evidenziare i lati positivi e negativi della scuola e della socita' in generale e di essere giudicati positivamente o negativamente sempre nel massimo rispetto.
RispondiEliminaMichele
Cari ragazzi, mi pare che l'asse della discussione si si sia spostato sul ruolo della scuola, sull'uso delle tecnologie e sulla comunicazione. O.K. mi piace anche questo, allora al via i nostri pensieri in libertà , ma che siano sinceri e costruttivi. Non abbiate paura neanche del mio giudizio, io sono in questo blog con voi per confrontarci e capire se una scuola diversa è possibile.
RispondiEliminaLa vostra Prof.
Sono d'accordo anche io con maria in quanto bisogna saper conoscere e capire i mezzi alternativi che abbiamo a disposizione nella società moderna e aprirsi a questi con le proprie idee e le proprie capacità.Per quanto riguarda poi la formazione scolastica io ritengo che la scuola oltre a proporre o ad essere anche spunto di discussione politica e sociale deve essere un' istituzione d'esempio che si apre a tutte le idee politiche e non,alle culture che oggi sono parte integrante della nostra e dare quindi a tutti i ragazzi la scuola deve dare la possibilità di formare la propria coscienza ideologica senza essere ancora condizionato da un sistema esclusivamente meritocratico.La scuola nasce perchè se ne è avuta davvero la necessità,perchè renda ognuno di noi in grado di capire ciò che ci circonda.
RispondiEliminaConcordo con Michele, viviamo in una società che spesso non riesce a dare gli stimoli giusti ai ragazzi, una società in cui le scuole non funzionano come dovrebbero. Ma non ci dobbiamo limitare solo ad incolpare i professori per un degrado ormai palese della scuola. Certo professori che non sanno fare il loro mestiere ce ne sono tanti, troppi direi, ma i ragazzi fanno la loro buona parte. Ragazzi che parlano di scuole migliori ma che non fanno nulla per cambiarle. Ciò che voglio dire è che bisognerebbe cambiare molte cose sbagliate ormai profondamente radicate nella scuola, cambiare metodi di insegnamento, cambiare metodi di valutazione, cambiare il modo di relazionarsi con gli alunni.. Sfruttare i finanziamenti in modo più fruttuoso.
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