Apro la mia discussione con i chiari articoli che la nostra costituzione offre a proposito della tanto discussa laicità dello stato e sul ruolo della chiesa.Innanzi tutto io cittadina italiana dello Stato che dichiara determinati concetti nel suo documento fondmentale mi reputo una cristiana-cattolica ovvero,e ci tengo a precisarlo,credo nel Dio cristiano che manda il Suo Figlio a salvare il mondo e da ciò traggo la mia cattolicità che significa professare e paticare questa fede secondo i precetti della Chiesa cattolica.Pertanto rifletto su questi articoli.
Art. 7: Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Art. 19. Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
A questo punto per le mie sovracitate posizioni posso affermare che è banale soffermarsi sulla presenza del crocifisso simbolo CATTOLICO poichè nonostante io stessa sia una cattolica non vedo dove stia il problema,in quanto la presenza o l'assenza di quel simbolo o anche di altri smboli di altre religioni non muta la mia CRISTIANITà e ritengo debba essere allo stesso modo indifferente per chi si ritiene non credente.La polemica secondo me è alquanto pretestuosa perchè,da come a mia lettura si desume dagli articoli costituzionali, un simbolo non lede libertà e tanto meno la fede di un individuo.Anzi io ritengo che ai giorni nostri ci troviamo a confronto più che mai con altri culti ,altri mondi a cui una religione e uno stato tolleranti come il nostro dovrebbe aprirsi senza scontrarsi all'interno per un simbolo che potrebbe anche non essere un crocifisso ma una statua di Buddha.Forse,infatti si potrebbe proporre diversamente l'insegnamento della religione CATTOLICA nell'associazione scuola;tale insegnamento se è previsto nelle scuole vuol dire che lo stato non nega i patti stabiliti.Tutto ciò per dire che è più importante occuparci della profondità dei culti e delle leggi di stato.Concludo dicendo che è assurdo,comunque,ritenere che con un simbolo che può esprimere un concetto fondamentale per chi crede(ripeto che sia crocifisso o altro)si va a colpire una libertà come mi è capitato di sentire anche in tv.Suppongo che non bisogna,come è solito dire ironcamente,farne una questione di stato per il crocifisso.
mercoledì 11 novembre 2009
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