lunedì 7 dicembre 2009

In che mondo viviamo?

Sento e risento la notizia di quell'asilo nido a Pistoia e, più la sento e più mi inorridisco difronte a cotanta ferocia ed incoscienza e malvagità e cattiveria e depravazione e di più ancora... Non trovo le parole per definire ciò che provo ogni volta che leggo di bambini violati e deturtapi della loro innocenza per sempre. Le cosiddette "maestre" sicuramente verranno condannate o forse la passeranno liscia, come spesso accade, forse faranno un pò di carcere o forse ne faranno tanto, ma non capiranno mai quanto male hanno fatto a quelle povere piccole ed innocenti creature, un male che nessuno potrà mai togliergli ne dalla mente ne dal cuore e, qualsiasi sarà la loro condanna, sarà sempre troppo piccola ed incomparabile difronte al male che hanno causato queste bestie feroci. Noi tutti abbiamo bisogno di sapere che i nostri fratelli, i nostri figli, vengono affidati a persone competenti che vegliano sulla salute e sul bene di ogni bambino. Abbiamo bisogno di trovare sicurezza verso chi si pone in nostro aiuto donandoci servizi e scuole dove mandare i nostri bambini sereni e tranquilli.
Veramente non possiamo fidarci più di nessuno?
Mi piacerebbe sapere come la pensate.

3 commenti:

  1. che cosa posso pensare!non c'è da pensare c'è da non credere ke in questo mondo possa esistere questa sottospecie di gente ke fa parte di questo altrettanto misero mondo dientato così brutto solo x colpa di chi non sa rispettare e amare la natura,la vita e soprattutto coloro ke sono il frutto più dolce della natura e la luce del mondo...i bambini.Bestie!!Ma no neanke bestie xkè a questo punto mi domando ke cosa si possa avere oggi al posto del cuore e del cervello!Non ci distruggiamo con le nostre mani!!

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  2. No neanche bestie perchè le bestie accudiscono i loro piccoli trasmettendo loro sicurezza e amore...al contrario queste donne sono pazze, alternano momenti di euforia e lucidità a momenti di estremo squilibrio mentale, dunque diamo una condanna che sia, non solo punitiva, ma anche istruttiva. Non abbandoniamole nelle carceri italiane dove verrebbero uccise dalla loro stesse "colleghe", PIUTTOSTO cerchiamo di renderle future cittadine capaci....e certo non è con l'isolamento che queste potranno imparare a seguire dei principi universalmente accettati come eticamente e moralmente corretti...La rabbia è tanta di fronte a questi episodi ma non bisogna assoutamente vedere questi come sporadici o rari.

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  3. Mentre cercavo di darmi una risposta alla domanda "perchè molte volte l'essere umano compie atti terribilmente violenti?" ho avuto modo di leggere un testo nel quale si identifica il mio pensiero.

    "Violenza"

    Come possiamo spiegare la violenza che domina e avvelena tutta la società, la famiglia, i singoli? I motivi sono diversi e le spinte verso il ricorso ad essa sono egualmente svariati: motivi di interesse economico, di interesse politico, e così via. Una sola spiegazione appare però certa e fondamentale: lo scarso valore dato alla vita e all'esistenza dell'uomo che affonda le sue radici in quella concezione che vede l'uomo, padrone del mondo, al centro dell'universo, capace di disporre la realtà esterna a proprio piacimento. Questa concezione ha portato gli uomini a chiudersi in se stessi, a ripiegarsi alla vita e alla società; poi hanno cercato di dare alla loro esistenza un significato concreto, pragmatico: agire per ribaltare tutto quanto la società aveva costruito fino allora nell'ambito della morale, del diritto, delle regole di condotta in genere. Il bisogno di uscire fuori dai parametri sociali comuni, di evadere a qualunque costo, ha portato all'uso della droga, alla violenza come mezzo di evasione e di ribellione ai quadri sociali esistenti, alla necessità del facile guadagno, al disprezzo per la vita. Questo clima ha arrecato un affievolimento persino dei vincoli familiari, alla violenza contro tutti e anche contro se stessi. Ecco che nascono dei mostri come i due ragazzini di Novi Ligure, un caso molto discusso. Cosa avrà spinto questi due giovani a compiere questo indicibile atto di violenza? Gli interrogativi sono tanti, le risposte, poche, forse perché si è ancora presi da una sorta di incredulità nei confronti di questo gesto. Un aspetto terribile è che la violenza, col passare del tempo, va aumentando sempre più; ormai, gesti un tempo impensabili, oggi sono all'ordine del giorno e vengono quasi considerati "normali"; si cerca in tutti i modi di discolpare chi invece è da condannare, fornendo così un cattivo esempio per il prossimo.

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